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Antony Garrard Newton Flew (1923 – 2010) fu un filosofo britannico. È conosciuto per aver ideato la fallacia logica del [[No True Scotsman|no true Scotsman|Nessun vero scozzese]] | Antony Garrard Newton Flew (1923 – 2010) fu un filosofo britannico. È conosciuto per aver ideato la fallacia logica del [[No True Scotsman|no true Scotsman|Nessun vero scozzese]] | ||
{{Quote||Non considererei mai l'islam se non con orrore e paura perché il suo scopo principale è quello di conquistare il mondo per l'islam... penso sia meglio descritto con un'analogia marxiana come l'ideologia unificante e giustificante di un imperialismo arabo. Tra il Nuovo Testamento e il Corano non c'è (com'è tipico dire facendo questi paragoni) nessun paragone. Se puoi leggere la Bibbia come letteratura in certi mercati, leggere il Corano è una penitenza piuttosto che un piacere. Non c'è nessun ordine o sviluppo nel suo svolgimento... il Profeta, sebbene dotato dell'arte della persuasione e un considerevole capo militare, era sia dubbiamente alfabetizzato e certamente male informato riguardo i contenuti dell'Antico Testamento e riguardo altre questioni riguardanti Dio, che anche il meno informato dei contemporanei del Profeta avrebbe dovuto conoscere... dico una cosa in questo paragone, per dio, Gesù è una figura enormemente attrattiva e carismatica mentre il Profeta dell'islam non lo è sicuramente.<ref>Antony Flew and Gary Habermas, [http://www.epsociety.org/library/articles.asp?pid=33&ap=1 "My Pilgrimage from Atheism to Theism"], Philosophia Christi, il diario della società filosofica evangelica, inverno 2004.</ref>}} | {{Quote||Non considererei mai l'islam se non con orrore e paura perché il suo scopo principale è quello di conquistare il mondo per l'islam... penso sia meglio descritto con un'analogia marxiana come l'ideologia unificante e giustificante di un imperialismo arabo. Tra il Nuovo Testamento e il Corano non c'è (com'è tipico dire facendo questi paragoni) nessun paragone. Se puoi leggere la Bibbia come letteratura in certi mercati, leggere il Corano è una penitenza piuttosto che un piacere. Non c'è nessun ordine o sviluppo nel suo svolgimento... il Profeta, sebbene dotato dell'arte della persuasione e un considerevole capo militare, era sia dubbiamente alfabetizzato e certamente male informato riguardo i contenuti dell'Antico Testamento e riguardo altre questioni riguardanti Dio, che anche il meno informato dei contemporanei del Profeta avrebbe dovuto conoscere... dico una cosa in questo paragone, per dio, Gesù è una figura enormemente attrattiva e carismatica mentre il Profeta dell'islam non lo è sicuramente.<ref>Antony Flew and Gary Habermas, [http://www.epsociety.org/library/articles.asp?pid=33&ap=1 "My Pilgrimage from Atheism to Theism"], Philosophia Christi, il diario della società filosofica evangelica, inverno 2004.</ref>}} | ||
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==Apostolos Euangelou Vacalopoulos== | ==Apostolos Euangelou Vacalopoulos== | ||
{{Quote|| | {{Quote||La rivoluzione del 1821 non è altro che l’ultima grande fase della resistenza dei greci alla dominazione ottomana; fu una guerra non dichiarata e incessante, iniziata già nei primi anni di servitù. La brutalità di un regime autocratico, caratterizzato dal saccheggio economico, decadimento intellettuale e regressione culturale avrebbe sicuramente creato opposizione. Restrizioni di ogni tipo, tassazione illegittima, lavoro forzato, persecuzioni, violenza, imprigionamenti, morti, rapimenti di ragazze e ragazzi e il loro confinamento negli harem turchi e vari atti di lussuria, assieme a numerosi altri eccessi meno offensivi – tutto ciò costituiva una sfida costante all’istinto di sopravvivenza e sfuggivano ad ogni senso di decenza umana. I greci sopportarono amaramente tutti gli insulti e le umiliazioni e la loro frustrazione e angoscia li spinse alla ribellione armata. Non c’era nessuna esagerazione nelle parole di uno dei bey [capi turchi] di Arta, quando cercò di spiegare la ferocia della lotta. Disse: “Abbiamo commesso ingiustizie contro i dhimmi (i nostri sudditi cristiani) e abbiamo distrutto sia il loro benessere sia il loro onore; hanno perso ogni speranza e hanno preso le armi. Questo è solo l’inizio e porterà alla fine del nostro impero”. La sofferenza dei greci sotto il dominio ottomano furono dunque la causa principale dell’insurrezione; un incentivo psicologico fu fornito dalle circostanze della situazione.<ref>Vacalopoulos, A.E. Il contesto e le cause della rivoluzione greca, Neo-Hellenika, Vol. 2, 1975, pp.54-55</ref>}} | ||
{{Quote|| | {{Quote||All'inizio dell'undicesimo secolo, i turchi selgiuchidi entrarono con la forza in Armenia e lì spazzarono via gli eserciti di molti staterelli armeni. Non meno di quaranta mila anime fuggirono prima del saccheggio organizzato dai selgiuchidi nella parte occidentale dell'Asia Minore. Dalla metà dell'undicesimo secolo e specialmente dopo la battaglia di Malazgirt [Manzikurt] (1071), i selgichidi si diffusero su tutta la penisola dell'Asia Minore lasciando panico, terrore e distruzione al loro passaggio. Le fonti bizantine, turche e altre contemporanee sono unanime nel descrivere l'estensione dello scompiglio provocato e nel terrore protratto alla popolazione locale... [le cronista greco] Kydones descrive il fato dei cristiani in Asia Minore così: | ||
“L’intera regione che ci dava da mangiare, dai Dardanelli fino alle montagne dell’Armenia è stata sottratta. Loro [i turchi] hanno razziato le città, saccheggiato le chiese, esumato le tombe e sparso sangue e cadaveri ovunque… Ahimè, hanno anche abusato dei corpi dei cristiani. E dato che gli avevano già preso ogni ricchezza ora gli prendevano la libertà, riducendoli alla forma più bassa di schiavi. E con la poca energia rimasta a questa gente sfortunata, sono costretti ad essere i servitori per le comodità dei turchi.” | |||
“Da quando i turchi misero piede in Tracia per la prima volta sotto Solimano, figlio di Orchan, l’impero si disintegrò rapidamente… . Sin dall’inizio della carica turca sotto Solimano, i turchi provarono a consolidate la loro posizione tentando di imporre l’islam con la forza. [Lo storico ottomano] Sukrullah [ordinò] che coloro che rifiutavano di accettare la fede maomettana fossero macellati e le loro famiglie schiavizzate. “Dove c’erano delle campane”, scrive lo stesso autore, “Solimano le distrusse e le infuocò. Dove c’erano delle chiese, le distrusse oppure le convertì in moschee. Così al posto delle campane adesso c’erano dei minareti. Dovunque si trovavano ancora degli infedeli cristiani, ai loro capi fu imposto il vassallaggio. Non potevano più dire “kyrie eleison” in pubblico ma dovevano dire “Non c’è altro dio a parte Allah; e quando nelle loro preghiere prima dicevano Cristo, adesso dovevano dire “Maometto, il profeta di Allah”.<ref>Vacalopoulos, A.E. Origins of the Greek Nation-The Byzantine Period, 1204-1461, New Brunswick, N.J., 1970, pp. 61, 68; 72-73</ref>}} | |||
== | ==Ambedkar,BR== | ||
Fu un ministro della giustizia indiano e l’architetto principale della costituzione dell’India | |||
{{Quote||’’Uno potrebbe ben chiedersi se c’è un male sociale presente negli induisti e assente nei maomettani? … Prendete i matrimoni infantili … [citando le statistiche del censo del 1931] Possiamo considerare la posizione dei maomettani per quanto riguarda i matrimoni infantili migliore della posizione degli induisti?” (P. 225-6) “Prendete la situazione delle donne. I maomettani insistono nel dire che i diritti legali dati alle donne maomettane gli assicurano un’indipendenza maggiore rispetto a quella di altre donne dell’oriente … la donna maomettana è la persona più indifesa del mondo … il suo destino è “una volta sposata, sempre sposata”. Non può abbandonare il legame matrimoniale, per quanto sia afflitta. E mentre lei non può ripudiare il matrimonio, il marito può farlo in qualsiasi momento senza l’obbligo di dover mostrare alcuna ragione. Pronuncia la parola “Tallak” e dopo tre settimane la donna è scacciata via … Questa possibilità nel matrimonio per quanto riguarda il divorzio distrugge quel senso di sicurezza che è fondamentale per una donna libera e felice. | |||
Questa insicurezza di vita alla quale è esposta la donna maomettana, è grandemente aumentata dal diritto alla poligamia e al concubinato, che la legge maomettana concede al marito” (P. 226-227) “Prendi il sistema delle caste. L’islam parla di fratellanza. Tutti dicono che l’islam dev’essere privo di schiavitù e dalle caste. Per quanto riguarda la schiavitù c’è poco da dire. È adesso abolita dalla legge. Ma quando era ancora legale la maggior parte dei sostenitori della schiavitù veniva dall’islam e dai paesi islamici … Ma se la schiavitù è finita, le caste tra i maomettani sono rimaste” (P. 228). Il dottor Ambedkar dopo cita il rapporto sul censo bengalese del 1901 per dimostrare che lì i maomettani hanno molte caste tra le quali Arzal o anche caste intoccabili con cui nessun altro maomettano vorrebbe avere a che fare e a cui è proibito entrare nella moschea per utilizzare il suolo pubblico per i defunti. Cita anche, dallo stesso rapporto, il sistema panchayat di ogni casta che si estende dalla vita sociale al commercio, il che le rende di fatto tanto stringenti quanto le caste intuiste. Conclude così “i maomettani osservano non solo le caste ma anche l’intoccabilità” (P. 230) <ref> Pakistan o parte dell’India, http://www.columbia.edu/itc/mealac/pritchett/00ambedkar/ambedkar_partition/410.html#part_1</ref>}} | |||
<ref> Pakistan | |||
==Arthur Jeffery== | ==Arthur Jeffery== | ||
Arthur Jeffery (1892 – 1959) fu un professore di lingue semitiche australiano prima alla scuola di studi orientali al Cairo, e dal 1938 fino alla sua morte lavorò alla Columbia University e l’Unione del Seminario Teologico a New York. È l’autore di studi storici sui manoscritti del medio oriente. | |||
Arthur Jeffery (1892 – 1959) | {{Quote||Le prime fonti arabe descrivono chiaramente e francamente le spedizioni come spedizioni militari, e a nessuno sarebbe mai passato per la testa all’epoca di interpretarle in un’altra maniera… Alla gente dell’epoca quindi non c’era niente di strano in Maometto, come capo della comunità di quelli che servono Allah, che prende la spada per espandere il regno di Allah, e che prende delle misure per assicurarsi il soggiogamento di tutti coloro che vivono dentro i confini di ciò che lui rese il regno di Allah.<ref>Arthur, Jeffery, “L’importanza politica dell’islam," ‘’Rivista di studi del vicino oriente 1'' (1942): 386.</ref>}} | ||
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==Arthur Schopenhauer== | ==Arthur Schopenhauer== | ||
Arthur Schopenhauer (1788 – 1860) fu un famoso filosofo tedesco, conosciuto per il suo pessimismo e la sua chiarezza filosofica. | |||
Arthur Schopenhauer (1788 – 1860) | {{Quote||Templi e chiese, pagode e moschee, in tutti i paesi e in tutte le ere, nel loro splendore e spaziosità, testimoniano il bisogno umano della metafisica, un bisogno forte e inestirpabile, che segue da vicino quello fisico. … A volte si riesce a soddisfare con delle favole goffe e fiabette. Se sono inculcate all’uomo abbastanza presto, gli danno una spiegazione adeguata della sua esistenza e supporto per la sua moralità. | ||
Considerate il Corano per esempio; questo libro squallido è stato sufficiente ad avviare una religione mondiale, a soddisfare il bisogno metafisico di innumerevoli milioni di persone per 1200 anni, a diventare la base della loro morale e un disprezzo notevole per la morte, e ad ispirarli a fare guerre sanguinose e conquiste estensive. Nel Corano troviamo la forma più squallida e più povera di teismo. Ammettiamo pure che molto sia andato perduto nella traduzione, ma in quest’opera io non sono riuscito a scoprire nemmeno un pensiero dotato di valore.<ref>Arthur Schopenhauer, E. F. Payne (traduttore) - [http://search.barnesandnoble.com/booksearch/isbnInquiry.asp?userid=Ra52mWb7eH&isbn=0486217620&itm=11 Il mondo come volontà e rappresentazione], vol II, pagina 162</ref>}} | |||
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==Bhavishya Purana== | ==Bhavishya Purana== | ||
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{{Quote||Suta Goswami said: After hearing the king’s prayers, Lord Shiva said: ... There was a mystic demon named Tripura (Tripurasura), whom I have already burnt to ashes, he has come again by the order of Bali. He has no origin but he achieved a benediction from me. His name is Mahamada (Muhammad) and his deeds are like that of a ghost. Therefore, O king, you should not go to this land of the evil ghost. By my mercy your intelligence will be purified. Hearing this the king came back to his country and Mahamada (Muhammad) came with them to the bank of the river Sindhu. He was expert in expanding illusion, so he said to the king very pleasingly: O great king, your god has become my servant. Just see, as he eats my remnants, so I will show you. The king became surprised when he saw this just before them. Then in anger Kalidasa rebuked Mahamada (Muhammad) “O rascal, you have created an illusion to bewilder the king, I will kill you, you are the lowest..."<BR><BR>That city is known as their site of pilgrimage, a place which was Madina or free from intoxication. Having a form of a ghost (Bhuta), the expert illusionist Mahamada (Muhammad) appeared at night in front of king Bhojaraja and said: O king, your religion is of course known as the best religion among all. Still I am going to establish a terrible and demoniac religion by the order of the Lord . The symptoms of my followers will be that they first of all will cut their genitals, have no shikha, but having beard, be wicked, make noise loudly and eat everything. They should eat animals without performing any rituals. This is my opinion. They will perform purificatory act with the musala or a pestle as you purify your things with kusha. Therefore, they will be known as musalman, the corrupters of religion. Thus the demoniac religion will be founded by me. After having heard all this the king came back to his palace and that ghost (Muhammad) went back to his place.<ref>Bhavishya Puran: Prati Sarg: Part III:3,3 5-27</ref>}} | {{Quote||Suta Goswami said: After hearing the king’s prayers, Lord Shiva said: ... There was a mystic demon named Tripura (Tripurasura), whom I have already burnt to ashes, he has come again by the order of Bali. He has no origin but he achieved a benediction from me. His name is Mahamada (Muhammad) and his deeds are like that of a ghost. Therefore, O king, you should not go to this land of the evil ghost. By my mercy your intelligence will be purified. Hearing this the king came back to his country and Mahamada (Muhammad) came with them to the bank of the river Sindhu. He was expert in expanding illusion, so he said to the king very pleasingly: O great king, your god has become my servant. Just see, as he eats my remnants, so I will show you. The king became surprised when he saw this just before them. Then in anger Kalidasa rebuked Mahamada (Muhammad) “O rascal, you have created an illusion to bewilder the king, I will kill you, you are the lowest..."<BR><BR>That city is known as their site of pilgrimage, a place which was Madina or free from intoxication. Having a form of a ghost (Bhuta), the expert illusionist Mahamada (Muhammad) appeared at night in front of king Bhojaraja and said: O king, your religion is of course known as the best religion among all. Still I am going to establish a terrible and demoniac religion by the order of the Lord . The symptoms of my followers will be that they first of all will cut their genitals, have no shikha, but having beard, be wicked, make noise loudly and eat everything. They should eat animals without performing any rituals. This is my opinion. They will perform purificatory act with the musala or a pestle as you purify your things with kusha. Therefore, they will be known as musalman, the corrupters of religion. Thus the demoniac religion will be founded by me. After having heard all this the king came back to his palace and that ghost (Muhammad) went back to his place.<ref>Bhavishya Puran: Prati Sarg: Part III:3,3 5-27</ref>}} | ||
== | ==Benedetto XVI== | ||
Papa Benedetto XVI (al secolo Joseph Alois Ratzinger) nato il 16 aprile 1927 è papa emerito della chiesa cattolica, papa effettivo dal 2005 al 2013 | |||
{{Quote|| | {{Quote||L'islam ha un'organizzazione totale della vita che è completamente diversa dalla nostra; semplicemente abbraccia qualunque cosa, ... C'è una subordinazione molto marchiata della donna rispetto all'uomo; c'è una legge criminale mostro stringente, in pratica c'è una legge che regola tutti gli aspetti della vita, che è l'opposto della nostra idea moderna di società. Bisogna capire chiaramente che non è una denominazione che può essere inclusa nel reame della libertà e in una società pluralistica.<ref>[http://washingtontimes.com/national/20060920-123849-8040r.htm Tough-talking pope has history with Muslims, refuses to give in] - Washington Times, September 20, 2006</ref>}} | ||
==Bernard Lewis== | ==Bernard Lewis== | ||
Bernard Lewis, FBA ( | Bernard Lewis, FBA (nato il 31 maggio 1916) è un dottore in studi orientali e commentatore politico anglo-americano. È il professore emerito sugli studi sul vicino oriente all'università di Princeton. Specializzato nella storia dell'istale e l'interazione tra l'islam e l'occidente, è particolarmente famoso tra le cerchie accademiche per i suoi lavori riguardanti la storia dell'impero ottomano. | ||
{{Quote|| | {{Quote||L'età d'oro dei diritti d'uguaglianza [in Spagna] fu un mito, il cui credo fu il risultato, e non la causa, della simpatia degli ebrei per l'islam. Il mito fu inventato dagli ebrei d'Europa del 19esimo secolo come un rimprovero verso i cristiani.<ref>Bernard Lewis, "Gli ebrei pro-islam," in ''L'islam nella storia'' (Chicago: Open Court, 1993), p. 148.</ref>}} | ||
{{Quote|| | {{Quote||Un tempo gli eruditi e altri scrittori dei paesi comunisti dell'est Europa si affidavano agli editori e scrittori dell'occidente libero per dire la verità sulla loro storia, la loro cultura e la loro situazione. Oggi quelli che dissero la verità sono rispettati e benvenuti in quei paesi, non quelli che occultarono o negarono la situazione. Gli storici nei paesi liberi hanno come morale e come obbligo professionale quello di non sminuire le questioni difficili e i temi che certe persone nasconderebbero come un tabù; di non sottomettersi ad una censura volontaria e di trattare queste cose con giustizia, onestà, senza lode, senza polemica e ovviamente con competenza. Coloro che godono della libertà hanno un dovere morale di usare la loro libertà per coloro che non la possiedono. Viviamo in un'epoca in cui grandi sforzi sono stati fatti e continuano ad esser fatti per falsificare i documenti e per rendere la storia uno strumento di propaganda; quando i governi, i movimenti religiosi, i partiti politici e gruppi di qualsiasi tipo sono impegnati a riscrivere la storia come gli piacerebbe fosse stata, la storia che vorrebbero far credere ai loro seguaci. Tutto ciò è davvero pericoloso, per noi e per gli altri, in qualsiasi modo noi definiamo l'altro – pericoloso per la nostra umanità. Perché, non ci illudiamo, coloro che rifiutano di fare i conti col passato saranno incapaci di capire il presente e inadatti ad affrontare il futuro.<ref>B. Lewis, "La storia degli altri," in ''L'islam nella storia'' (New York: Oxford University Press, 1993), p130.</ref>}} | ||
{{Quote|| | {{Quote||Durante i primi secoli formativi della sua esistenza, il cristianesimo non fu solo separato ma anche antagonista dello Stato, con cui solo in seguito si intrecciò. Dai giorni del suo fondatore, l'islam era lo Stato, e l'identità della religione e del governo è indelebilmente marchiata sui ricordi e la coscienza dei fedeli e dei loro testi sacri, la loro storia ed esperienza.<ref>Bernard Lewis, U.S. Middle Eastern specialist. L'islam e l'occidente, capitolo 8, Oxford University Press (1993).</ref>}} | ||
{{Quote||... | {{Quote||...è il compito di coloro che li hanno accettati [la parola e il messaggio di Allah] di battersi senza sosta per convertire o almeno soggiogare quelli che non lo hanno fatto. Questo obbligo non ha limiti di spazio o di tempo. Deve continuare finché l'intero mondo abbia accettato la fede islamica o si sia sottomesso al potere dello Stato islamico.<ref>Bernard Lewis, "Il linguaggio politico dell'islam", università di Chicago, prima edizione, 1988, ISBN 9780226476926 p.73</ref>}} | ||
==Bertrand Russell== | ==Bertrand Russell== | ||
Bertrand Arthur William Russell (1872 – 1970) | Bertrand Arthur William Russell (1872 – 1970) fu un filosofo, logico, matematico, storico, socialista, pacifista e critico sociale britannico, considerato uno dei fondatori della filosofia analitica. | ||
{{Quote|| | {{Quote||Il bolscevismo combina le caratteristiche della rivoluzione francese con quelle della crescita dell'islam... Quelli che accettano il bolscevismo diventano sordi all'evidenza scientifica, e commettono un suicidio intellettuale. Anche se tutte le dottrine del bolscevismo fossero vere, sarebbe sempre così, dato che nessuna verifica imparziale è tollerata... Tra le religioni, il bolscevismo si ritrova nel maomettismo piuttosto che col cristianesimo o il buddismo. Il cristianesimo e il buddismo sono prima di tutto religioni personali, con dottrine mistiche e un amore per la contemplazione. Il maomettismo e il bolscevismo sono ideologie sociali, pratiche, non spirituali, interessate a vincere l'impero del mondo.<ref> Bertrand Russell, “[http://en.wikisource.org/wiki/The_Practice_and_Theory_of_Bolshevism/Chapter_I_9 The Practice and Theory of Bolshevism],” (London, 1920), pp. 5, 114-115</ref>}} | ||
{{Quote|| | {{Quote||La rivalità è un motivo molto più forte. Di volta in volta nella storia maomettana, le dinastie si sono afflitte perché i figli (di diverse madri) di un sultano non erano d'accordo, il che portò in guerre civili che ebbero come risultato la rovina universale... Il mondo sarebbe un posto più felice di quel che è se l'inclusione fosse sempre più forte della rivalità. Ma nei fatti, molti uomini affronterebbero allegramente l'impoverimento se facendo ciò si potessero assicurare la rovina completa dei loro rivali.<ref>Nobel Lecture, The Nobel Prize in Literature 1950</ref>}} | ||
{{Quote|| | {{Quote||Immediatamente dopo la sua morte le conquiste ebbero inizio, e precedettero con rapidità... L'espansione verso l'occidente (a parte in Sicilia e l'Italia del sud) subì una battuta d'arresto con la sconfitta dei maomettani alla battaglia di Tours nel 732, solo cento anni dopo la morte del profeta... Era compito del fedele conquistare la parte più grande del mondo possibile per l'islam... Le prime conquiste degli arabi iniziarono come semplici razzie per saccheggiare, e si modificarono in occupazioni permanenti quando l'esperienza gli mostrò la debolezza del nemico... Gli arabi, sebbene abbiano conquistato una grande parte del mondo nel nome di una nuova religione non erano una razza molto religiosa; la ragione delle loro conquiste era il saccheggio e la ricchezza più che la religione.<ref>La storia della filosofia occidentale, libro secondo, parte 2, capitolo X: la cultura maomettana</ref>}} | ||
{{Quote|| | {{Quote||Le credenze appropriate all'impulso di aggressione si possono vedere in Bernhardi, o nei primi conquistatori maomettani, o in pieno, nel libro di Giosuè. C'è prima di tutto la convinzione della superiorità del proprio gruppo, una certezza che sono in qualche modo il popolo eletto. Questo giustifica il sentimento che solo il bene e il male del proprio gruppo abbiano un'importanza reale, mentre il resto del mondo è da considerarsi meramente come materiale per il trionfo o il salvataggio della razza più elevata. Nella politica moderna quest'attitudine è incarnata nell'imperialismo.<ref>Perché gli uomini combattono: un metodo per abolire il duello interno.</ref>}} | ||
==Bill Maher== | ==Bill Maher== | ||
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A virus has attacked the world of sense and sensibility, and it has spread to Nigeria.<BR>. . .<BR> | A virus has attacked the world of sense and sensibility, and it has spread to Nigeria.<BR>. . .<BR> | ||
The assumption of power over life and death then passed to every single inconsequential Muslim in the world-as if someone had given them a new stature...Al Qaeda is the descendent of this phenomenon. The proselytization of Islam became vigorous after this. People went to Saudi Arabia. Madrassas were established everywhere.<ref>Duncan Gardham - [http://thewillnigeria.com/world/3592-Mutallab-Again-Soyinka-Blames-For-Breeding-Terrorists.html Mutallab: Again Soyinka Blames UK For Breeding Terrorists] - TheWill, February 2, 2010</ref><ref>James Meikle - [http://www.guardian.co.uk/books/2010/feb/02/soyinka-england-cesspit-islamists England is 'cesspit' breeding Islamists, says Soyinka] - The Guardian, February 2, 2010</ref>}} | The assumption of power over life and death then passed to every single inconsequential Muslim in the world-as if someone had given them a new stature...Al Qaeda is the descendent of this phenomenon. The proselytization of Islam became vigorous after this. People went to Saudi Arabia. Madrassas were established everywhere.<ref>Duncan Gardham - [http://thewillnigeria.com/world/3592-Mutallab-Again-Soyinka-Blames-For-Breeding-Terrorists.html Mutallab: Again Soyinka Blames UK For Breeding Terrorists] - TheWill, February 2, 2010</ref><ref>James Meikle - [http://www.guardian.co.uk/books/2010/feb/02/soyinka-england-cesspit-islamists England is 'cesspit' breeding Islamists, says Soyinka] - The Guardian, February 2, 2010</ref>}} | ||
==See Also== | |||
*[[Quotations]] - ''A hub page that leads to other articles related to Quotations on Islam'' | *[[Quotations]] - ''A hub page that leads to other articles related to Quotations on Islam'' | ||
==External Links== | ==External Links== | ||
*[http://home.comcast.net/~vincep312/islam.html Historical Quotes On Islam] | *[http://home.comcast.net/~vincep312/islam.html Historical Quotes On Islam] | ||
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{{Reflist|30em}} | {{Reflist|30em}} | ||
[[ru:Высказывания известных людей об Исламе]] | [[ru:Высказывания известных людей об Исламе]] |