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Antony Garrard Newton Flew (1923 – 2010) fu un filosofo britannico. È conosciuto per aver ideato la fallacia logica del [[No True Scotsman|no true Scotsman|Nessun vero scozzese]] | Antony Garrard Newton Flew (1923 – 2010) fu un filosofo britannico. È conosciuto per aver ideato la fallacia logica del [[No True Scotsman|no true Scotsman|Nessun vero scozzese]] | ||
{{Quote||Non considererei mai l'islam se non con orrore e paura perché il suo scopo principale è quello di conquistare il mondo per l'islam... penso sia meglio descritto con un'analogia marxiana come l'ideologia unificante e giustificante di un imperialismo arabo. Tra il Nuovo Testamento e il Corano non c'è (com'è tipico dire facendo questi paragoni) nessun paragone. Se puoi leggere la Bibbia come letteratura in certi mercati, leggere il Corano è una penitenza piuttosto che un piacere. Non c'è nessun ordine o sviluppo nel suo svolgimento... il Profeta, sebbene dotato dell'arte della persuasione e un considerevole capo militare, era sia dubbiamente alfabetizzato e certamente male informato riguardo i contenuti dell'Antico Testamento e riguardo altre questioni riguardanti Dio, che anche il meno informato dei contemporanei del Profeta avrebbe dovuto conoscere... dico una cosa in questo paragone, per dio, Gesù è una figura enormemente attrattiva e carismatica mentre il Profeta dell'islam non lo è sicuramente.<ref>Antony Flew and Gary Habermas, [http://www.epsociety.org/library/articles.asp?pid=33&ap=1 "My Pilgrimage from Atheism to Theism"], Philosophia Christi, il diario della società filosofica evangelica, inverno 2004.</ref>}} | {{Quote||Non considererei mai l'islam se non con orrore e paura perché il suo scopo principale è quello di conquistare il mondo per l'islam... penso sia meglio descritto con un'analogia marxiana come l'ideologia unificante e giustificante di un imperialismo arabo. Tra il Nuovo Testamento e il Corano non c'è (com'è tipico dire facendo questi paragoni) nessun paragone. Se puoi leggere la Bibbia come letteratura in certi mercati, leggere il Corano è una penitenza piuttosto che un piacere. Non c'è nessun ordine o sviluppo nel suo svolgimento... il Profeta, sebbene dotato dell'arte della persuasione e un considerevole capo militare, era sia dubbiamente alfabetizzato e certamente male informato riguardo i contenuti dell'Antico Testamento e riguardo altre questioni riguardanti Dio, che anche il meno informato dei contemporanei del Profeta avrebbe dovuto conoscere... dico una cosa in questo paragone, per dio, Gesù è una figura enormemente attrattiva e carismatica mentre il Profeta dell'islam non lo è sicuramente.<ref>Antony Flew and Gary Habermas, [http://www.epsociety.org/library/articles.asp?pid=33&ap=1 "My Pilgrimage from Atheism to Theism"], Philosophia Christi, il diario della società filosofica evangelica, inverno 2004.</ref>}} |