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{{Quote|{{Muslim|1|398}} |Anas ha riportato: In verità, una persona disse: Messaggero di Allah, dov'è mio padre? Lui disse: (Lui) è nel Fuoco. Quando si girò, lui (il Santo Profeta) lo chiamò e disse: In verità mio padre e tuo padre sono nel Fuoco.}} | {{Quote|{{Muslim|1|398}} |Anas ha riportato: In verità, una persona disse: Messaggero di Allah, dov'è mio padre? Lui disse: (Lui) è nel Fuoco. Quando si girò, lui (il Santo Profeta) lo chiamò e disse: In verità mio padre e tuo padre sono nel Fuoco.}} | ||
==== | ====Lo zio e sostenitore di Maometto è all'inferno==== | ||
{{Quote|{{Bukhari|2|23|442}}| | {{Quote|{{Bukhari|2|23|442}}|Narrò Said bin Al-Musaiyab da suo padre: | ||
Quando si fece il tempo della morte di Abu Talib, l'Apostolo di Allah andò da lui e trovò Abu Jahl bin Hisham e 'Abdullah bin Abi Umaiya bin Al-Mughira al suo fianco. L'Apostolo di Allah disse ad Abu Talib, "O zio! Di': Nessuno ha il diritto di essere adorato tranne Allah, una frase di cui io sarò testimone di fronte ad Allah. Abu Jahl e 'Abdullah bin Abi Umaiya bin Al-Mughira dissero: "O Abu Talib! Denuncerai la religione di Abdul Muttalib?" L'Apostolo di Allah continuò ad invitare Abu Talib a dirlo ("Nessuno ha il diritto di essere adorato tranne Allah") mentre (Abu Jahl e Abdullah) continuavano a ripetere questa frase fino a quando come ultime parole Abu Talib disse che lui era della religione di Abdul Muttalib e rifiutò di dire "Nessuno ha il diritto di essere adorato tranne Allah". (Allora l'Apostolo di Allah disse, "Continuerò a chiedere il perdono di Allah per te a meno che non me lo vieti". Così Allah rivelò (il verso) che lo riguardava ("Non è bene che il Profeta e i credenti chiedano il perdono per i politeisti - fossero anche loro parenti - dopo che è stato reso evidente che questi sono i compagni della Fornace." (corano 9:113).}} | |||
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